venerdì 23 novembre 2012
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X Factor, la sesta puntata – Né vincitori né vinti, si esce sconfitti tutti al gran completo Posted: 23 Nov 2012 12:55 AM PST Una volta qui era tutta campagna e la gente ballava
Esplode X Factor, e lo fa nel mondo più rumoroso e sguaiato possibile, al termine di una puntata devastante che ci costringe ad abbassare l’audio del nostro programma preferito di tutti i tempi per sopraggiunti limiti di decenza. Esplode X Factor, nella diretta senza filtro dell’after, quando gli animi sono ancora più bollenti e la gara è a chi perde più velocemente la trebisonda all’applausometro delle urla. Le uniche persone lucide “qua dentro”, Max Novaresi (“X Factor non si merita questa cosa”) e la ragazza Valentina di Parma collegata via Skype (fatele un provino, subito), non bastano ad arrestare l’emorragia che in realtà arriva da molto più lontano rispetto a quel “Simona sei falsa, cazzo!” che la cantante Arisa decide di condividere non su Facebook o su Twitter, ma come succedeva una volta: in diretta televisiva.
I due ragazzini che credevano di cambiare il mondo a colpi di I FOGLI DI PAOLA FOLLI e invece non hanno capito che si stavano scavando la fossa con tutti i piedi e i Tommassini (“Stai composta signorina!”) hanno però un merito. La loro giovane insolenza ha divelto non solo la beata ingenuità del momento (“Ma io volevo solo cantare le canzoni e votare per sempre Chiara Galiazzo!”) ma anche una convinzione abbastanza diffusa secondo cui la qualità televisiva dipenda da questo o da quell’editore, da questo o da quel canale da digitare su telecomandi più o meno interattivi. La qualità televisiva, se c’è, è frutto di una serie di cose, di scelte, di somme che finiscono una sull’altra, a prescindere da Facchinetti o Cattelan. X Factor è uno dei migliori esiti della nuova tv dei format, quella che da un paio di lustri ha cambiato il paesaggio attorno a noi, una scatola quasi perfetta che dipende però da fattori che non stanno scritti in nessuna bibbia.
Arisa capisce fischi per fiaschi e Fratello Chaos la spintona con stile
In uno dei rari momenti di lucidità di una serata che non dimenticherà facilmente, la cantante Arisa squarcia le ipocrisie di chi si sta indignando (lì dal vivo come davanti agli schermi) dicendo: “Ok, sto fuori di melone, mi pento e mi dolgo dei miei peccati ma qua la gente vuole verità e noi gliel’abbiamo data”. Ok, quale verità? Se decidi di alzare la temperatura sempre più, visto che il pubblico sovrano ormai ha bisogno di passioni estreme, allora può succedere sì, di scuotere la testa a Non si fa Non si fa. Ma era davvero già tutto imprevisto? Abbiamo assistito, in piazza, davanti a tutti, al redde rationem di tensioni, ripicche, antipatie personali che a un certo punto nessuno è più riuscito a tenere nei recinti di un racconto televisivo moderno (cioè sempre vicino al limite di rottura senza mai superarlo). Niente di nuovo sotto il sole.
Già l’anno scorso il programma, al debutto su Sky, aveva preso una piega childish inedita nella precedente versione su Raidue. La novità è che stavolta il naufragio coinvolge tutti. Elio, mai così cupo e incapace di iniettare distanza in quello che dovrebbe riuscirgli meglio (l’ironia) dando invece sfoggio di livore esplicito e propositi di vendetta Nice era più bravissima e voi no. Ventura, che tra un People from Ibiza e l’altro riesce a inventarsi un’assurda polemica sulle Quote Italia e su sovietici regolamenti da rispettare noi l’abbiamo fatto e voi no (Sotto gli occhi basiti di Chiara e Conor Coso). E Arisa, che dice molte cose condivisibili e illuminate (su Cixi, su Elio, su Davide, sui Frères Chaos parlandone da concorrenti) ma le dice male, malissimo e per questo viene punita (o verrà punita: scommesse sull’anno prossimo aperte). L’unico che viaggia in una corsia a parte, lieve come nelle prime edizioni del programma, è Morgan. Il fantasma dell’anno scorso è sparito, lasciando il posto a uno splendido splendente animale televisivo che ci fa pendere dalle sue labbra e che ci porta a essere d’accordo con lui anche quando sta chiaramente dicendo corbellerie (perché quella cosa di Ramazzotti era uno scherzo vero, VERO?).
Comunque, al sussurro di “Le Seconde Manche sono ancora più deboli delle prime Peppi ma allora non leggi i nostri post” e di “Frères Chaos chi?” e di “Abbiamo i voti da zero a dieci usiamoli”, bene, facciamo finta che questo sia ancora un programma di musica.
1- ICS, Malarazza
“Se ti comporti ancora così te ne vai fuori dal cazzo”
Ics, così impari a sbagliare le parole della canzone più bella di tutti i tempi scritta dal cantautore più bravo di tutti i tempi, dopo i Beatles e Paul Weller. Morgan tira fuori lu bastuni e la carota. La sindrome Filipponi (AIUTO HO FINITO IL FIATO) si impossessa di ICS ma vorrei vedere voi a ballare la TARANTA TOMMASSINA sventolando bandiere italiane a casaccio e nominando Gesù. Il voto alla performance puramente vocale sarebbe un 5 ma qua non siamo a VOTA LA VOCE (capito Ventura?). La scelta del pezzo, rispetto al GRIGIORE PARACULO degli altri, e la resa finale sono da Bei Momenti: 8
2- DAVIDE, Apologize
Dedicato al popolo della notte, il popolo dell’electrohouse che non dorme mai ma in questo momento speriamo che sì. Anzi, speriamo che sono veri gli stereotipi delle discoteche con la gente che si sfonda CON LE DROGHE, perché almeno non deve assistere a questo strazio di Signori e Signore, ecco a voi UN BICIPITE che canta Timbaland. Ventura: puoi cavalcare come un puledro, vai e dimostra a tutti quanto sei DENS. L’attacco è più Soca Dance, ma vabbé, come diceva Antoine, se sei un caldaista ti tirano le pietre. Morgan: Davide, mi piaci sempre. Non hai molti colori ma a X Factor si sa, non contano tanto i colori ma come si usano, ti va di venirli a usare a casa mia mentre la sarda dorme? Davide, spiace dirlo ma ISHTULEIT for evriting. Voto: zero con lo stoppino e due punti in meno per SIMONA FAVOLOSA CUBISTA.
3- FRÈRES CHAOS, Pensiero Stupendo
Ciao, sono Arisa, e per Fabio e Manu ho pensato a un mashappone fatto dabbenassi patti pravo madonna celebration e SAPIDDO CHI. E se non bastasse tutta questa gente che copula a muzzo, ci pensa SORELLA che si presenta sul palco conciata a ROMINA POWER, capelli di lato e sussurri compresi. Manca Albano, ed è un bene, mentre l’orgia tommassina è soltanto allusa (Sky alla fin fine è come le altre televisioni: Censura). Quando FRATELLO va di diaframma e SORELLA fa la vocina stridula con tutte QUEHE MANO che spuntano da ogniddove, beh, c’è dell’impattanza. Voto: 7 e sto
4- CIXI, La Solitudine
Siccome Elio s’è pigghiato lu spaventuni, ecco la scelta ruffiana. La Solitudine di Laura Pausini per una voce che merita forse ben altro coraggio. Anzi, senza forse. “La maggior parte delle cose che vincono Sanremo fanno schifo”. Morgan, prova a ripetere queste cose davanti a Giò Di Tonno e Lola Ponce, se hai il coraggio. La clip, ha ragione Arisa tutta la vita, vira per l’ennesima volta sull’EMOTIVO. D’accordo, è una ragazza di 16 anni e noi “alle più giovani cantanti qua dentro” siamo storicamente affezionati, ma se questa versione è DENS allora in “Questo silenzio dentro meah” ci ho sentito spruzzatine di Tatangelo. Il PANDA CIXI non rischia l’estinzione ma il voto è un pallido 5 meno, sossorri.
5- DANIELE, Sei nell’anima
Pezzi gigioni, chi ha detto pezzi gigioni? Qua bisogna riparare in fretta la figura dell’altra volta (Sussurro di Ventura: “sei uscito a CAZZO DI CANE”) e il doppio spareggio consecutivo. “Questa settimana ci si diverte come se fosse l’ultima”. Apprezzabile l’atteggiamento di chi non ha più nulla da chiedere al palcoscenico, ma chi vuole vincere facile si prende anche la penalizzazione. Cioè, che ci vuole a cantare IN QUESTO SPAZIO INDIFESOAH? Ma alla fine le luci stroboscopiche fanno pendant con il Nananà e devo dire che il risultato non è vattelappesca come al solito. Se frequentavo ancora le balere della riviera romagnola do-do-domani questo pezzo lo ballavo alle sei del mattino. Voto: 4+, in salita, ma solo perché GIANNA È MADRE
6- CHIARA, Alabama Song
La vincitrice di X Factor no, non si è montata la testa, è rimasta la stessa ragazza di sempre, impacciata e imbarazzata. Morgan: “Brava, ne abbiamo piene le scatole di questa gente che si crede chissà chi” (W.I.N.). Siccome le vincitrici di X Factor non possono mica pensare di avere vita facile, ecco una canzone del 1927 che la fa salire sul palco con due occhi pesti come un PANDA INSONNE. Ma sono pulviscoli che scompaiono subito. Per la prima volta stasera sono d’accordo con Elio: celestiale. Ma con Chiara ci vuole poco a essere d’accordo. Voto: 8,5, due punti in meno perché se questa versione è DENS io quando canto sotto la doccia sembro Strehler che canta Brecht, ma due punti in più perché Morgan la voleva eccessiva (“Ma per chi mi hai preso, per Milva?”) e lei giustamente ha fatto di testa sua, SOAVE
A questo punto arriva CONOR COSO per l’angolo Piccoli Fans meets Zecchino D’oro. Che significa avere vent’anni a vent’anni? Avere una faccia che pari mio nonno. Conor Coso fa musica da quando è nato e ora che lo inquadrano in primo piano ecco a chi somiglia!, al figlio di Courtney Cox in Cougar Town (E no, non è un complimento). Conor, you really young! (stacco su Ventura che agita avambracci A MUZZO) e per questo ti meriti di restare in giuria, come un Enrico Montesano qualsiasi. Seconda manche? Seconda Manche.
1- DANIELE, Walk
Cielo che rockstar!
Finalmente un pezzo con cui può uscire la mia anima rockettara! La voce c’è, poco da dire, e ha pure MILLE COLORI SABBIATI E GRAFFIATI. Marco Carta se Marco Carta avesse fatto un corso di dizione, prima. Daniele sa che nulla è ancora al sicuro e così decide di gettare il cuore, e l’epiglottide, oltre l’ostacolo. Uscita NICE, la casella GETTANTE VOCI è tutta da riempire e lui non si tira indietro. Ventura: “e pensare che fino a oggi non aveva voce”. Figurati domani. Ancora Ventura: “Bravo, mi sei piaciuto, nella vita MEGLIO DARE CHE” (prendere? Fare le orecchie da mercante? Sostare in doppia fila?). Il Voto poteva essere finalmente un Signor 7 ma Morgan è in stato di supergrazia e ha ragione quando dice quella cosa dell’OverExcited, quindi 5,5
2- CIXI, Right to be wrong
Elio fa musica da 41 anni sei mesi due giorni sette minuti e tre secondi, ma X Factor da ben tre edizioni e ha capito che quando tira aria di tempesta l’unica cosa che conta è andare a cercare nell’iPod la playlist GIO’ STONE e il resto vien da sè. Cixi scivola in semifinale senza colpo ferire. La giuria sa il fatto suo e ci svela che Sì, la musica è un fatto soggettivo: “Cixi, hai 16 anni, è normale che sei immatura”. “Cixi, hai 16 anni, brava, sei molto matura”. Ok. I piedi scalzi e le cose difficili fatte in modo facile non cancellano l’ennesima assegnazione pigra e, diciamolo, noiosona. Voto: altro giro altro cinque meno (oh, posso avere un’opinione?!?)
3- CHIARA, You do something to me
Quando Morgan nominò Paul Weller io pensai tra me e me “Speriamo che ci dà quella ballatona che anni fa stazionò nella top 5 della classifica di iTunes ma poi mi venne un pochetto a noia ma rimane comunque una Signora Ballatona una di quelle che avrei voluto scrivere e arrangiare se fossi stato cantautore”. Detto, fatto. Elio trova questo pezzo anonimo e conferma che GLI ALIENI LO HANNO RAPITO e ci hanno dato una versione farlocca in cambio. Per l’ennesima volta la cosa giusta ce la dice È QUASI MAGIA MORGAN: “Quando Chiara canta ti fa dimenticare tutto”. Sì, anche quella frase che conteneva le parole: Ramazzotti, ha, scritto, l’, inedito, di, Chiara (Amici ve lo dico, io non ne voglio sapere niente). Voto: 8, esigo un Umplugged MTV come quelli di una volta per gustarmi l’extended version del pezzo
4- FRÈRES CHAOS, Inside World
Pezzo e arrangiamenti SYNTHPOMPOSI per i concorrenti-qua-dentro con il percorso musicale già definito. Non solo. Fanno delle cose buffissime mentre cantano e ballano, un po’ armonizzandosi e un po’ no. Non sfigurerebbero come comparse ingiallite in un video filtrato Earlybird di Lana Del Rey o su una copertina emaciata di una qualsiasi rivista musicale BELGA. Confermo quanto detto qualche settimana fa e rilancio: se fanno un disco non solo mi guardo il video su Youtube ma forse gli do anche un like su Facebook. Una COSA così in Italia non c’è mai stata e purtroppo mai ci sarà. LE CATTODESTRE non sono ancora pronte per un duo Romina Power e Giacomo Celentano INDIE STYLE (certo, l’attitude Pubblico Parlante non aiuta). Voto: 8 e sei voti in meno per essere saliti sul palco conciati a Naj Oleari.
5- ICS, Vengo anch’io.
Conor Coso (che evidentemente non guarda Tale e Quale Show, peggio per lui): “Bravissimo, sarai il futuro Gangnam”. Cattelan: “Ics, hai capito che complimento?” Ics: “Preferivo che mi diceva stronzo”. Voto: senza infamia e senza lode.
Sussurri e Caldaie
Al ballottaggio vanno Davide e i Frères Chaos. Il primo porta Laura Pausini e gli U2, i secondi Gotye e Domenico Modugno. Ora, io non posso dire cosa penso di chi come cavallo di battaglia presenta non dico Laura Pausini ma proprio VIVIMI di Laura Pausini. Però posso dire che ti meriti l’oblio immediato se le tue idee sono così confuse da avere nel tuo showreel due cose così fuori moda come queste (Bono e What I’m looking for sono preistoria, oramai). Ventura: “Davide non avrebbe mai immaginato che un giorno sarebbe diventato un cantante”. MANCO NOI. Il resto, dai Frères Chaos in giù, è tristemente noto. La luce si spense, tutto finì a schifìo e il mondo improvvisamente divenne un posto peggiore in cui guardare X Factor.
Comunque, in attesa di scoprire se Eros Ramazzotti interferirà con il naturale corso degli eventi impedendo a Chiara di vincere (Chiara, più bella cosa non c’è!), io vi dico solo che la faccia di PAOLA FOLLI tirata in ballo all’improvviso da quell’insolente e che reagisce con quell’espressione un po’ così che abbiamo noi quando pensiamo MA CHE CAZZO VUOLE QUESTO, beh, ecco, non me la scorderò mai. Alla prossima settimana, magari un filo meno impattanti di così, grazie.
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