martedì 18 dicembre 2012

Silvio Berlusconi, invasione mediatica in tv

Silvio Berlusconi, invasione mediatica: "In tv fino alla par condicio". Per chi ancora avesse qualche dubbio, Silvio Berlusconi è tornato. E fa sul serio. Come nel 1994, infatti, il Cavaliere ha deciso di scendere in campo sfruttando quella che è senza dubbio una delle sue principali risorse: la tv, di famiglia e non solo. E così, l'ex premier è partito nella sua campagna per riconquistare gli italiani affacciandosi direttamente nei loro salotti, nei loro soggiorni, nelle loro cucine, con tutti i 'grandi' cavalli di battaglia del berlusconismo: dalla riduzione/cancellazione delle tasse (nello specifico l'odiata Imu), alla revisione della Costituzione, alla firma del contratto del caso, che stavolta sarà tra lui e i parlamentari e prevederà, tra gli altri punti, di restare "al servizio del Paese per non più di due legislature" e di votare il dimezzamento loro "e dei loro emolumenti". Berlusconi ancora in tv. A 'Porta a Porta' l'ex premier ha ribadito la sua intenzione: "Monti può essere federatore di tutti i moderati. Berlusconi ''occupa'' le sue tv: stasera è da Vespa. Silvio Berlusconi timbra il cartellino anche oggi. L'ex presidente del Consiglio stasera sarà ospite di Bruno Vespa a Porta a Porta, il talk show di Rai 1 in onda alle 23.15. Il Cavaliere dopo essere stato intervistato in diretta a Domenica Live da Barbara D'Urso .
Silvio Berlusconi, fuori onda a Domenica Live per Ruby. Insomma, una massiccia campagna mediatica, una vera e propria 'invasione', che Berlusconi e il suo staff hanno progettato per spremere al massimo il canale tv prima che scatti la par condicio, ovvero 45 giorni prima del voto: con l'ipotesi di elezioni a febbraio, infatti, il tempo a disposizione è davvero poco. Così, il Cavaliere ha 'convocato' tutti i suoi alfieri della comunicazione - Fedele Confalonieri, Mauro Crippa (direttore generale dell'informazione del gruppo), Giovanni Toti (Tg4 e Studio Aperto) e Mario Giordano (Tgcom24) - e ha dato un'indicazione che a tutti gli effetti è un piano di battaglia: "Dobbiamo saturare la tv finché si può". Detto, fatto. Berlusconi, è dunque tornato in video mettendo in atto una presenza massiccia e continuativa alla quale non si assisteva da tempo. Volendo, si può considerare come punto zero la lunga conferenza stampa trasmessa da La7 per annunciare la ri-ri-ridiscesa in campo (del resto, i temi e i contenuti sono quelli, con unica variabile la posizione su Monti, diversa a seconda delle giornate e degli umori), ma di certo il 'grosso' - come si suol dire - lo sta facendo su Mediaset. Nell'ordine, dunque, ad aprire le danze è stato il Tg5, con un'accurata e completa agiografia di Berlusconi, poi è arrivato il Tg4 con la presentazione integrale del libro di Vespa, quindi La Telefonata di Belpietro su Canale 5 e poi, sempre sulla rete ammiraglia del gruppo, l'apoteosi dell'intervista-monologo-show a Domenica Live, con una compiacente Barbara D'Urso che serviva assist (pure pilotati) al "presidente". Una roba che, a confronto, i 10 minuti di intervento di ieri sera a Quinta Colonna di Paolo Del Debbio (tra i fondatori di Forza Italia) sono quisquilie.

Ma Berlusconi non ha intenzione di fermarsi, del resto i primi frutti della strategia stanno già arrivando: il Pdl, infatti, nei sondaggi ha guadagnato tre punti ed è al 14.7%, con buona pace di Roberto Benigni, che giusto ieri sera su Raiuno faceva ironia su come fosse facile convincere gli elettori nel 1994. E a proposito di reti pubbliche, il Cavaliere non ha intenzione di 'ignorarle': per prima cosa, dunque, stasera sarà ospite del fidato Bruno Vespa, a Porta a Porta, e poi si vedrà. Addirittura, da fonti vicine allo staff di Berlusconi è trapelata la notizia che l'ex premier sarebbe in trattativa per andare da Michele Santoro, a Servizio Pubblico: un intervento, se davvero ci sarà, di quelli che potrebbero entrare nella storia della tv. Dunque, almeno fino a gennaio, pare proprio che ogni volta che si accenderà la tv la probabilità di vedere un Berlusconi sorridente e avvolto da un'aura di luce quasi mistica sarà pressoché scontata, ma anche non accendendola e rifugiandosi sul web, per dire, sfuggire alle promesse del Cavaliere non sarà facile. Già, perchè come già più volte da lui stesso annunciato, l'ex premier ha deciso di conquistare anche la rete, rivolgendosi niente meno che allo 'stratega' di Barack Obama. E dunque, da facebook a Twitter, da Google+ a ogni tipo di blog e piattaforma di comunicazione online, 'uomini' del Cavaliere metteranno in atto una massiccia campagna di colonizzazione, per rendere virale, completamente e definitivamente, la sua presenza...

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